16 marzo 2002 Benvenuto Enea

Benvenuto Enea.tua madre e tuo padre ti accolgono con gioia e amore immenso nella grande famiglia degli uomini;io tuo padre,quel barbone tutto nero che ti guarda estasiato, non posso nasconderti ,te ne renderai conto presto da solo,che la vita e' dura ,amara ,impietosa ma anche meravigliosamente affascinante ,imprevedibile,bellissima da gustare respiro dopo respiro nel dolore e nella felicita'.Se ti puo' consolare sei nato in una parte del mondo dove benessere,rispetto della vita ,liberta' hanno raggiunto livelli altissimi ed unici nella lunga storia dell'uomo,anche se la stupidita' sembra impedirne la difesa e la propagazione ad altre parti del mondo,l'edonismo sfrenato impedisce le responsabilita' della famiglia e la felicita' di avere figli ,menti giovani ed idealiste lottano contro questa societa' dimenticando o talvolta esaltando dittatori e regimi sanguinari,invece di usare il loro ardore, le loro giovani forze , la loro gioia per espandere ed esportare i meravigliosi traguardi della nostra civilta'.Questo in due parole il mondo che ti consegno,non so' se sia buono o cattivo ma ho imparato che ognuno di noi puo' cambiarlo un po' ed e' per questo che siamo tutti unici ed importantissimi.Oggi ,il giorno della tua nascita' ti ho fatto un regalo,ho comprato un quotidiano,ed insolitamente dal solito non ho aperto le sue pagine leggendolo avidamente,spero' che un giorno lo sfoglierai tu per leggere con i tuoi occhi il mondo alla tua nascita'.

Che la forza sia con te Enea e buona fortuna.